domenica 22 gennaio 2017

VITTORIA DELL'ASD ATLETICA 2000 NELLA CAMPESTRE DI VILLALTA

Grande successo anche per la 2^ prova del Grand Prix di Corsa Campestre del CSI Udine, 364 atleti di 30 società del CSI hanno partecipato al tradizionale Cross del Castello organizzato egregiamente dalle Aquile Friulane-Chei de Vile a Villalta di Fagagna sul classico percorso collinare ricavato sui prati adiacenti al castello medioevale.


L'ASD Atletica 2000, pur non essendo presente con tutta la potenza di fuoco (mancavano tante punte tra cui Sintayehu Vissa e Halefom Ararse impegnati in altre gare), rientra a casa con la prima vittoria in vent'anni nella classifica generale per società:
CLASSIFICA SOCIETA'



1  A.2000 CODROIPO  724

2  POL. TRICESIMO  528
3  ATL.BUJA-TREPPO 468
4  G.S. NATISONE  463
5  ALPINI UDINE  409
6  A.MORO PALUZZA  389
7  AQUILE FRIULANE  376
8  JALMICCO CORSE  371
9  CUS UDINE  364
10  DOLCE NORD-EST  305
11  ATL. MOGGESE  251
12  GEMONATLETICA  233
13  KEEP MOVING  225
14  CARNIATLETICA  177
15  ATL. SAN MARTINO  168
16  NIU TEAM  158
17  STELLA ALPINA  149
18  VAL GLERIS  132
19  U.S. OVARO  77
20  NAGAYE PROJECT  70
21  ATL. LEONE SAN MARCO  66
22  VELOX PAULARO  50
23  ALPINI PULFERO  46
24  POL.TRAT.FRIULI  45
25  DLF UDINE  43
26  TIMAUCLEULIS  38
27  TEAM SKY FRIUL  36
28  TRIESTE ATLETICA  28
29  TREMENDI RUN  11
30  PIANI DI VAS  11
            31  MONTE FAEIT RUN 2


qui il link alle classifiche complete:

http://www.csi-udine.it/wp-content/uploads/2017/01/2.CLASSIFICHE-CAMPESTRE-CSI-VILLALTA-DI-FAGAGNA-2016.ONTE FAEIT RUN.pdf

37 i nostri atleti che, oltre a vincere la classifica generale risultano primi nella classifica giovanile maschile, terze in quella femminile e quarti tra i master

Degni di nota i risultati di Stelitano Zoe terza tra le Cucciole, Marchesi Elisabetta quarta tra le Esordienti F, quarto Iob Lorenzo tra i Ragazzi, De Faveri Davide terzo tra i Cadetti, Giavon Filippo secondo tra gli Juniores, Bagatin Erika prima tra le Amatori F A con terza Jessica Calaz.

lunedì 16 gennaio 2017

CORSO DI GINNASTICA POSTURALE



Asd Atletica 2000 organizza un corso di GINNASTICA POSTURALE con attività, esercizi e consigli per prevenire e curare il MAL DI SCHIENA e i DOLORI CERVICALI.


Contatti e info
cell. 3409774973
mail: silviadellevedove14@gmail.com

Quando? 
Il lunedì dalle 19.00 alle 20.00 e il mercoledì dalle 18.30 alle 19.30.

Dove? 
Presso la sala della scuola di danza Just Dance a Iutizzo di Codroipo (stabile Fercolor)

Cosa serve? 
Abbigliamento comodo e tappetino. Certificato medico per attività non agonistica

Quanto costa? 
Abbonamento monosettimanale da 25 euro (4 lezioni); abbonamento bisettimanale da 50 euro (8 lezioni).

Cos'è la ginnastica posturale?
La ginnastica posturale è un insieme di esercizi che hanno come obiettivo quello di stimolare il corpo a ritrovare un armonico equilibrio funzionale.
Il corso di ginnastica posturale è rivolto a tutti coloro che soffrono di algie vertebrali (comunemente chiamato mal di schiena) come ad esempio casi di cervicalgia, dorsalgia, lombalgia, ernia del disco, osteoporosi, etc.
I metodi di lavoro proposti si basano sui principi della moderna Basck School, una vera e propria scuola della schiena. Più precisamente si parla di:
  • Back School ( scuola della schiena) per chi soffre di dolori lombari;
  • Neck School (scuola del collo) per chi soffre di dolori cervicali;
  • Bone School (scuola dell’osso) per prevenire e curare l’osteoporosi.
I partecipanti al corso diventeranno dei veri e propri allievi e saranno guidati attraverso un percorso di prevenzione e cura delle algie vertebrali mediante:
  • Corrette informazioni per conoscere com’è fatta la colonna vertebrale e qual è il meccanismo che produce il dolore;
  • Esercizi per prendere coscienza della colonna vertebrale, per imparare a controllarla nelle posture, nei movimenti e per proteggerla durante gli sforzi;
  • Esercizi per riequilibrare le strutture del rachide in presenza di algie;
  • Uso corretto del rachide in tutte le 24h della giornata.
per Info:

chiamare il cell: 340-9774973

CORSI DI ATTIVITA' PSICOMOTORIA PER NATI NEL 2014-13-12

Partono i corsi di psicomotricità per i bambini nati nel 2014 
e continuano per i nati nel 2012 e 2013


Per i bambini nati nel 2014 l'attività si svolge presso L'ASILO DI VIA IV NOVEMBRE. Il corso inizierà Sabato 18 Febbraio dalle ore 10.30 alle ore 11.30

Per i nati nel 2013 e 2012 i corsi si svolgono presso la palestra delle scuole elementari di Via Friuli.

Questi gli orari e le partenze:


- 4 anni (2012) Sabato dalle 9.00 alle 10.00 - Partenza Sabato 11 Febbraio
- 3 anni (2013) Sabato dalle 10.30 alle 11.30 - Partenza Sabato 11 Febbraio


LA PRATICA PSICOMOTORIA
cos’è, finalità, obiettivi specifici e operativi

La Psicomotricità, pratica rivolta ai bambini da 0 a 6/7 anni, parte dall’assunto che ogni individuo è principalmente un “essere psicomotorio” (B. Aucouturier). Fin dalla nascita, infatti, prima di esprimersi attraverso il linguaggio, il bambino si esprime attraverso il movimento; il gioco in particolare è l’espressione spontanea più importante del bambino appartenente a questa fascia d’età. La pratica psicomotoria è un’attività prevalentemente di gioco che ha come obiettivo fondamentale l’aiuto del bambino nel suo normale percorso di sviluppo, tramite delle situazioni che gli permettono di esprimere i propri vissuti e rielaborare le proprie emozioni e le naturali difficoltà che incontra in questo periodo della sua vita, in un’area di gioco con la presenza rassicurante dell’adulto.
Le finalità della Pratica Psicomotoria sono:
  • favorire la maturazione e il piacere di pensare
  • favorire le relazioni del bambino con gli altri (rispetto dell’altro, senso di appartenenza al gruppo, collaborazione, capacità di progettazione)
  • aiutare e prevenire situazioni di disagio infantile
Più nello specifico, gli obiettivi sono:
  • favorire lo sviluppo della funzione simbolica attraverso il piacere di giocare, agire e creare
  • favorire lo sviluppo del processo di rassicurazione in ordine alle paure funzionali e naturali del bambino (naturali in quanto momenti di difficoltà che il bambino incontra nel crescere, nelle varie tappe dello sviluppo, funzionali in quanto il bambino attraverso le difficoltà e le frustrazioni trova le strategie per superarle)
  • favorire la capacità di decentrarsi, rispetto alle emozioni e rispetto al sé e al non sé.

Gli obiettivi operativi di un percorso di pratica psicomotoria sono, e devono esserlo, fissati in base alle caratteristiche e ai bisogni delle diverse (3, 4 e 5 anni).
Il bambino di tre anni è un essere sensoriale che ha la necessità di manipolare per conoscere, di sperimentare il mondo attraverso il proprio corpo ed il proprio movimento ed aprirsi così alla comunicazione. Il proprio “io” andrà a consolidarsi tramite le sue esperienze, possibili solamente tramite il coinvolgimento del proprio corpo, l’unica maniera possibile per il bambino di rivolgersi verso l’esterno. Affinché il bambino possa sperimentare è necessario che l’insieme dell’ambiente che gli si propone si lasci modificare, che ci sia quindi la possibilità per lui di accedere a sempre nuove esperienze.
Durante la seduta sarà cura dell’operatore dare un senso alle azioni del bambino tenendo presente quali sono i suoi bisogni. Pertanto, per i bambini di tre anni, saranno sostenute e osservate le attività sperimentate dai bambini in merito a:
  • i giochi di rassicurazione profonda: cadute, salti, distruzione, costruzione, spostamenti sia a terra che in piedi; riempire e svuotare, apparire e scomparire, disequilibrio, rotolamenti, pressioni attraverso il materiale, rotture toniche.
  • il piacere del movimento controllato (piacere sensomotorio): equilibri, salire, scendere, arrampicarsi, lanciare, trasportare oggetti.
  • il gioco simbolico (che per il primo periodo sarà pre-simbolico)
  • la rappresentazione (ultima parte della seduta). Il bambino sarà in grado di sperimentare la costruzione con i legni, il modellare, il disegnare.

Il bambino di quattro anni si trova in una fase intermedia, in un periodo in cui è coinvolto nell’esperienza tramite il suo corpo ma in cui, nello stesso tempo, va consolidandosi rapidamente il proprio “io”, la rappresentazione di sé diventa sempre più cosciente, il suo movimento si fa via via più sicuro e consapevole. E’ in un momento di “onnipotenza”, in cui egli ritiene che tutto sia possibile: appare sempre più spesso la provocazione, la sfida verso tutto ciò che gli sta attorno, compreso l’adulto. In questo periodo il bambino prova “fino al limite”.
Il bambino di questa età ha bisogno di un ambiente che gli dia sicurezza tramite il riconoscimento. Durante la seduta sarà compito dell’operatore creare le condizioni affinché il bambino abbia la possibilità di soddisfare i propri bisogni per raggiungere un obiettivo importante di questa età: l’apertura alla comunicazione, che diventa un indice di maturazione e di avvenuto inizio del percorso che porterà il bambino verso la tappa del decentramento. Saranno sostenute le attività in merito a:
  • i giochi di rassicurazione profonda: distruzione – costruzione, spostamenti, il salto, caduta, disequilibri, lo sprofondare, pressioni, dondolii.
  • il piacere del movimento controllato (piacere sensomotorio): saltare, arrampicarsi, salire, scendere, tirare, spingere, capovolgersi, avvolgersi per scomparire e poi riapparire, strisciare proni e supini, passare dal materiale duro al materiale morbido, ricerca dell’equilibrio.
  • il gioco simbolico: assunzione di ruoli, uso simbolico degli oggetti, ripetitività dell’uso simbolico degli oggetti e dell’assunzione dei ruoli, creazione simbolica di spazi, possibilità di usare il materiale adeguato all’età ed ai principi della pratica psicomotoria.
  • nel momento della rappresentazione i bambini di quattro anni potranno sperimentare la costruzione don i legni, la pittura e il disegno, il modellare, il verbalizzare.

Il bambino di cinque anni è un essere in cui è iniziata una vera e propria maturazione affettiva. E’ ora in grado di sopportare momenti di attesa e di proiettare in un tempo futuro il suo desiderio. La sua maturazione gli permette la creazione di immagini mentali e tramite queste la capacità di sopportare e colmare la “perdita” (temporanea) dell’oggetto di piacere. Sta raggiungendo l’importante tappa del decentramento: è in possesso di una buona rappresentazione di sé e quindi riconosce l’altro come differente da sé. Può conoscere i dati del mondo esterno, della realtà che lo circonda, dell’oggetto, dello spazio e del tempo. Ha le potenzialità di accedere alle associazioni, ai paragoni, all’analisi e alla sintesi.
Durante la seduta, le possibilità e i bisogni verranno soddisfatti e consolidati tramite le esperienze di:
  • piacere sensomotorio: cadute, costruzioni e distruzioni, spostamenti, ricerca di equilibrio e disequilibrio in tutte le sue forme, il salto, la corsa, arrampicarsi, tirare ed essere tirati dall’altro tramite l’oggetto.
  • il gioco simbolico: uso simbolico dell’oggetto che assume diverse configurazioni e si adegua alla “storia” che il bambino sta vivendo; creazione simbolica di spazi.
  • la distanziazione – rappresentazione: costruzione con i legni, pittura, ritaglio e incollatura, disegno, giochi con regole, verbalizzazione.

Dott.ssa Irene Tonutti