Il lanciatore Denny Gomiero paralimpico sigla il record italiano nel giavellotto categoria
Si è svolta, con organizzazione dell’ASD Atletica 2000, la
fase interregionale della Coppa Italia lanci Friuli Venezia Giulia, Trentino
Alto Adige e Veneto con la presenza di 15 atleti provenienti da queste tre
regioni.
Denny Gomiero |
L’ASD Atletica 2000 conta tra le proprie fila anche atleti
paralimpici e mira a creare commistione tra i due mondi in virtù del fatto che
la crescita degli atleti è reale a prescindere dalle proprie condizioni di
partenza. Gli atleti, suddivisi nelle diverse categorie paralimpiche,
costituite sulla base delle funzionalità residue, hanno gareggiato nel lancio
del peso, nel disco e nel giavellotto. Atleti paraplegici, capaci di lanciare
gli attrezzi da una sedia apposita, non vedenti, aiutati da una guida, ipovedenti
e amputati hanno dimostrato, ad un pubblico attento composto da bambini, come
la difficoltà fisiche possano esser superate attraverso la dedizione e
l’impegno. L’ASD Atletica 2000 ha voluto invitare alla manifestazione i propri
tesserati per conoscere e capire il mondo paralimpico e contemporaneamente
testare le proprie capacità nelle varie discipline di lancio. Tra i risultati
agonistici di rilievo si è distinto Denny Gomiero, appartenente
all’associazione UOEI di Treviso, che ha lanciato il giavellotto oltre il
limite del record italiano facendo diventare, ancora una volta, la pista di
Codroipo foriera di grandi prestazioni. Denny Gomiero appartiene alla categoria
F42M ovvero gli atleti che hanno subito una compromissione bilaterale delle
anche. Tra i lanciatori presenti anche un campione mondiale! René De Silvestro,
dell’associazione Cortina Energym, ha vinto un titolo mondiale e ben due
medaglie paralimpiche nelle discipline dello sci.
Nell'organizzazione, oltre ai volontari dell'ASD Atletica 2000, sono stati presenti ed hanno dato un grande aiuto i ragazzi della parrocchia di Rivolto-Zompicchia-Passariano-S. Martino-Muscletto-Rividischia e San Pietro.
A immortalare le gesta degli atleti l'immancabile Michele Pagotto.
Quello che ogni volta stupisce è come in queste gare si instauri
sin da subito un clima di agonismo e di festa e, soprattutto, di come questi
atleti diventino simbolo per tutti noi, ci rendono maggiormente capaci di
comprendere come lo sport sia un linguaggio universale che lega le persone
attraverso emozioni indelebili. I nostri bambini e ragazzi possono imparare
molto da chi da il massimo delle proprie capacità pur avendo dei limiti fisici
o mentali evidenti. Conoscere porta a superare, includere, integrare ed a
sentirsi capaci di esser il meglio per gli altri e per noi stessi. La festa
sportiva si è conclusa con un terzo tempo che ha permesso ad organizzatori ed
atleti di confrontarsi e programmare per il prossimo anno un’altra
esperienza sportiva.
Di seguito i risultati
Nessun commento:
Posta un commento