Il progetto FISPES ‘Tutti in pista’ è stato selezionato tra i 23 vincitori
del bando OSO – Ogni Sport Oltre promosso da Fondazione Vodafone Italia.
Grazie alla vittoria del bando dell’edizione 2018, che prevede lo
stanziamento di 2 milioni di euro tra le associazioni che si sono distinte tra
le 600 partecipanti e premia così un’idea progettuale relativa all’Atletica
paralimpica, una delle discipline di competenza federale della FISPES. L'ASD Atletica 2000 è stata inserita come partner di progetto per il Friuli Venezia Giulia.
Con l’obiettivo primario di avvicinare le persone con disabilità allo sport,
focus della community OSO, ‘Tutti in pista’ intende lanciare una rivoluzionaria
carrozzina versatile ideata dall’Università di Bergamo e concepita per
l’avviamento di giovani alla pratica dell’Atletica leggera, con particolare
riferimento alla corsa in carrozzina che negli ultimi anni ha registrato un
notevole calo di pratica. In specifico, la FISPES vuole creare cinque poli
regionali di riferimento (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna,
Veneto e Campania) in cui sarà possibile trovare personale tecnico qualificato
e attrezzature specifiche per permettere ai neofiti di sperimentare questa
specialità.
Per il FRIULI VENEZIA GIULIA, come è stato comunicato del delegato
regionale Fispes Matteo Tonutti, le carrozzine saranno due.
La prima sarà gestita dall'ASD Atletica 2000 di Codroipo per le province
di Udine e Pordenone, la seconda sarà gestita in condivisione tra due
associazioni di Trieste (Trieste Atletica eA.N.S.Ha.F. Trieste).
La pista di Codroipo, gestita dall’ASD Atletica 2000, sarà il riferimento
regionale. L’associazione conta ben 9 tecnici istruttori Fispes
Le due carrozzine sono state fornite in comodato d’uso gratuito alle
società. Queste carrozzine da corsa sono definite “versatili” in quanto possono
essere adattate alla crescita fisica della persona. L’idea di fondo è che
quella di utilizzare la stessa carrozzina per soggetti con diverse
caratteristiche fisiche e di disabilità, modificando e regolando l’allargamento
della seduta, l’assetto, la traslazione delle ruote e la variazione dei
mancorrenti in base alle caratteristiche degli utilizzatori.
Ad oggi la carrozzina da corsa tradizionale ha avuto un uso limitativo
perché viene costruita su misura in base alle caratteristiche personali
dell’atleta e l’attrezzatura necessaria (carrozzina e guanti) richiede un ingente
disagio economico da parte della famiglia o della società prima ancora di
testarla.
Il progetto è rivolto a soggetti con: tetraplegia e paraplegia con lesioni
midollari tra C5-6, C7-8, T1-7, T8-S4 ed equivalenti (spina bifida,
poliomelite, amputazione); importanti cerebrolesioni che non permettono la
deambulazione oppure la consentono con grande difficoltà.
Una volta terminata la fase promozionale, la Federazione si occuperà di
seguire quegli atleti maggiormente competitivi a cui verrà proposto un percorso
di sviluppo tecnico più incisivo rivolto alla pratica agonistica.
Il Presidente FISPES Sandrino Porru dichiara: “Sono particolarmente felice
che la Fondazione Vodafone Italia abbia scelto il nostro progetto nell’ottica
di ampliare le opportunità di pratica sportiva a categorie di disabilità che
hanno possibilità limitate. Le carrozzine adattabili hanno una versatilità
universale che ci permette di sostenere un forte percorso promozionale
nell’Atletica paralimpica. A causa della crescita dell’alto livello e i costi
importanti delle carrozzine personalizzate, la corsa in carrozzina sta sparendo
dagli scenari nazionali. Con ‘Tutti in pista’ la FISPES intende cambiare
tendenza e rilanciare fortemente questa specialità, portando le persone con
disabilità ad avvicinarsi a tale pratica sportiva”.
Il Professor Sergio Cavalieri, Prorettore delegato al Trasferimento
tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca dell’Università degli
Studi di Bergamo, dichiara: “Il progetto di ricerca dedicato alla carrozzina
sportiva versatile è la prova concreta di come un’idea, o per meglio dire il
sogno di qualcuno, possa tradursi in una soluzione concreta e altamente
innovativa grazie allo sforzo congiunto di ricercatori di più dipartimenti e
centri di ricerca universitari e il sostegno di operatori del sistema economico
e delle associazioni locali. L’Università di Bergamo affianca alla ricerca e
alla didattica la sua terza missione, promuovendo un’innovazione che in questo
caso contribuisce anche all’inclusione degli atleti, rendendo un’attività
sportiva non solo accessibile in termini pratici, ma anche economici grazie
all’integrazione di un progetto ad alta componente tecnologica”.
Il consigliere delegato della Fondazione Vodafone Italia Maria Cristina
Ferradini dichiara:”Lo sport è un diritto di tutti. È dalla consapevolezza che
ancora troppi di noi non riescono ad accedere allo sport perché hanno
disabilità particolari che nasce OSO, che vuole essere quindi un volano di
questo diritto. Il progetto Tutti in Pista di FISPES rappresenta l’affermazione
di questo diritto. Il progetto coniuga l’utilizzo di soluzioni innovative e
competenze scientifiche con importanti caratteristiche quali la scalabilità (a
livello nazionale e internazionale) e la replicabilità che lo rendono unico nel
suo genere.”
L’Azzurro Diego Gastaldi, protagonista agli Europei di Berlino con due
medaglie di bronzo negli 800 T53 e nella staffetta universale, è testimonial
del progetto ‘Tutti in pista’: “In questi anni, da quando ho iniziato a
praticare la corsa in carrozzina dopo il mio incidente, non avevo il mezzo
adatto e le carrozzine che ho usato sono state comprate grazie al buon cuore
delle persone. Credo molto in questo progetto che permetterà ai ragazzi di
iniziare a correre con una carrozzina regolabile ed accessibile in termini di
costi. Questo servirà a puntare in alto, come ho sempre voluto fare io, oppure
semplicemente a migliorare la propria qualità di vita grazie allo sport”.
OSO – Ogni Sport Oltre, https://ognisportoltre.it/è
la prima piattaforma digitale che mette in rete tutte le informazioni utili a
chi vuole praticare sport in Italia e creare una comunità di utenti fra persone
con disabilità, le famiglie, gli istruttori e i professionisti sportivi. Nella
piattaforma si possono trovare tutte le informazioni utili per praticare sport,
conoscere i centri sportivi più vicini per l’avviamento allo sport preferito e
scoprire le storie emozionanti di chi attraverso lo sport è riuscito davvero a
superare ogni barriera. La piattaforma è aperta a tutte le associazioni che
vogliono far conoscere il proprio progetto e accedere ad una raccolta fondi da
parte degli utenti della community.
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